Fotografo nato a Vienna nel 1828.
Molto probabilmente si è formato presso uno studio fotografico della capitale se già nel 1859 apre un suo atelier nel quarto distretto di Vienna, l'Alten Wieden, in Meierhofgasse 366, poi denominata Mayerhofgasse al numero civico 9 o 11 dove rimarrà sino all'autunno del 1870.
Nel 1862 è in grado di espandere la propria attività e prende l'iniziativa di aprire delle filiali: la prima è a Gorizia in via del Giardino 12.
Con il socio Otto Zintl - il logo che lo identifica è J.B. Rottmayer & Comp. - è presente a Graz dal 1864 sino al 1897 in Haynaugasse 197, dal 1864 rinominata Schönaugasse 9, ma solo nel 1871 cita il nome del socio con il quale gestisce la filiale, quando decide di affidargli lo studio e di stabilirsi a Trieste.
Nel 1864 apre una filiale anche a Brünn [Moravia] - oggi Brno in Cecoslovacchia - e nel 1870 con un tale Horina ha lo studio in Sauerbrunn cioè l'attuale Bad Sauerbrunn luogo di villegiatura legato alle terme nel Burgenland (Austria).
Il nostro inquieto e instancabile fotografo non riesce a metter radici se non per brevi periodi.
Teschio di Beethoven, Vienna 1863
Una copia di questa fotografia è presente ne La collezione Famiglia Carrino: dieci stanze delle meraviglie a Muggia che ho avuto il piacere di interpellare quando non ero ancora sicura dell'attribuzione a Johann Baptiste Rottmayer.
Teschio di Schubert, Vienna 1863
Può vantare ormai una buona fama.
Quale fotografo affermato firma le lastre del cranio di Beethoven, fotogrammi eseguiti in occasione della prima riesumazione del corpo del musicista avvenuta nel 1863 dal cimitero di Wahring a ovest di Vienna situato nel nono distretto (1) e quelle del cranio di Franz Schubert, anche in questo caso, eseguite durante la riesumazione dei resti del compositore dal cimitero di Währing per essere trasportati nel Zentralfreidhof.
Nello stesso periodo continua la sua attività di ritrattista in studio dove confluiscono i personaggi della Vienna che desiderano avere una preziosa carte de visite da esibire nelle varie occasioni.
Lo stesso avviene nell'anno 1864 a Graz e a Brunn.
1. In questa occasione il corpo di Beethoven fu studiato e di nuovo sepolto, il medico austriaco Romeo Seligmann ne fece un calco a tutt'oggi conservato presso il Center for Beethoven studies presso l'Università statale in California, mentre i resti del compositore vennero sepolti nel Zentralfreidhof [Cimitero centrale] nel 1888.
Ritratti dello studio di Vienna, 1863
Ritratti dello studio di Graz, 1864
Ritratto d'uomo, Brunn 1864
Dal logo si deduce che il fotografo locale Emil Schneppel si e associato a J.B. Rottmayer per godere forse della fama già consolidata dal nostro itinerante.
Ritratti di frati dello studio di Graz, 1871
Una parte del 1871 è ancora a Graz ma il 4 dicembre 1871 sposta l'attività a Trieste in via SS. Martiri n. 1 con un socio come si legge sulla Guida scematica del 1872.
La presenza dello studio di Rottmayer è segnalata su tali importanti guide per dieci anni dal 1872 al 1882 allo stesso indirizzo in via S. Martiri n. 1 e solo dal 1881 al n. 3 A. Inoltre la collaborazione con un socio è dichiarata dal 1871 al 1876, dal 1877 Rottmayer ritorna a lavorare da solo.
Ritratto di Virginia Marini, Trieste 1872
carte de visite presente dell'Archivio fotografico del Civico Museo Teatrale di Trieste, in Stile sul palcoscenico: percorso iconografico delle
grandi attrici italiane della seconda metà dell'Ottocento : tesi di laurea di Silvia Odorico, anno accademico 2012-2013, fig. 28
La data apposta sulla dedica conferma la data del ritratto fotografico.
L'intraprendente Giovanni Battista si presenta come fotografo itinerante, attento a quanto avviene nell'Impero autro-ungarico, recandosi dove lo chiamano gli eventi.
Nel 1873 soggiorna a Vienna sei mesi per documentare l'esposizione mondiale.
All'epoca la più grande struttura a cupola del mondo con un diametro di 108 metri.
Nel 1873 dal 1 maggio al 1 novembre partecipa alla Weltausstellung 1873 il cui motto è Kultur und Erziehung in italiano Cultura e Istruzione, all'interno del grande parco della città il Prater. Per l'occasione vengono costruiti diversi edifici tra cui la Rotunde a grande pianta circolare.
Nel 1874 dal 1 maggio al 31 luglio è presente con ritratti e album al Palais de l'Industrie di Parigi dove è allestita la decima esposizione organizzata dalla Société française de photography.
Museo dell'arte e dell'industria Vienna oggi Museum für angewandte Kunst sulla Ringstrasse, fondato nel 1863 come Museo per l'arte e l'industria.
Nel 1875 dal 25 aprile al 15 giugno espone a Vienna, Dodici vedute di navi della Marina austriaca, Gretchen da Faust, I bambini nel parco, presso il k.k. Museo dell'Arte e dell'Industria, alla Mostra fotografica internazionale organizzata dalla Società fotografica .
Vi partecipano 107 espositori, di cui 52 dall'Austria-Ungheria e 27 da Vienna. Rottmayer vanta ormai notevoli riconoscimenti, si definisce Imperial Regio fotografo di corte e della Imperial Regia Marina di guerra come dichiara in un avviso dello studio aperto a Gorizia in via del Giardino n. 77 al primo piano. A Gorizia lo studio sarà gestito principalmente dalla moglie Francesca assistita dal fotografo Enrico Niggl (1).
1.
Enrico Niggl
alias Niggl, Heinrich ; H. Niggl Fotograf; H. Niggl Fotograf ; Atelier Heinrich Niggl vormals J. B. Rottmayer ; Niggl, E.
Nato a Innsbruck il 18 maggio 1849, da Antonio e Geltrude Stapf, acquisisce le prime nozioni di fotografia nella sua città, ma si forma nello studio di Giovanni Battista Rottmayer e Zintl a Graz negli anni Settanta.
Segue gli spostamenti di Rottmayer prima a Trieste e poi a Gorizia, dove collabora con la moglie di Rottmayer, Francesca, sino al giorno in cui ne rileva lo studio a
Gorizia nel 1881 in via Giardino n. 77/12, con il suo
assistente Arturo Floeck.
Nel 1890 collabora con i fotografi G. Franceschinis e M. Zanutto di Trieste e Damaso D'Elia di Aquileia all'esecuzione delle fotografie utilizzate per illustrare il libro di G.
Caprin Pianure friulane edito a Trieste nel 1892.
Nel 1893 dopo 12 anni di intenso lavoro, decide di lasciare la città, grazie all'eredità ricevuta dalla moglie Anna Huber, e di trasferirsi a Dusseldorf, cedendo lo studio all'assistente Anton
Schmalz, marito della figlia Anna dal 7 marzo 1895.
Alcune fotografie di Heinrich Niggl, con studio a Gorizia, del 1888, fanno parte di una raccolta della famiglia di Fiume (Coll. H. Conighi). In : Elio Varutti, Cartoline d’Istria, Fiume e Dalmazia 1900-1965. Repertorio fotografico del Litorale Adriatico orientale.
Rottmayer GioBatta e Francesca
G.B Rottmayer e C.
Gorizia, via del Giardino 77
30.05.1879-1881
Altre sedi di studi: Vienna, Graz, Trieste via S.ssimi Martiri. Lo studio di Gorizia sarà gestito principalmente da Francesca Rottmayer, moglie di G.B. Rottmayer, con Enrico Niggl come assistente.
A Graz allo studio era associato un altro fotografo di nome Zintl.
Il logo sulla carte de visite di Enrico Niggl cita chiaramente il nome dello studio intestato a J.B. Rottmayer k.k. Hof Photograph in Görz in via del Giardino 77.
Giancarlo Brambilla lo dichiara presente a tale indirizzo dal 30 maggio 1879 sino al 1881 gestito da sua moglie Francesca
e dall'assistente Otto Zintl (1).
1. Censimento degli studi fotografici attivi dal 1860 a Gorizia e in provincia, a cura di Giancarlo Brambilla in Il territorio : studi e note di intervento culturale dalla Bisiacaria alla Mitteleuropa , a. 12, n.s. n. 11/12 (giugno-dicembre 1999), p. 84
Nel 1868 non ha ancora aperto uno studio a Trieste, preferisc e mantenere il suo ruolo di itinerante che si appoggia a studi già consolidati nelle varie località. Molto probabilmente, richiamato dall'evoluzione del porto austriaco, comprende quanto sia importante documentare attraverso la fotografia, la realizzazione di un porto moderno.
La sua presenza è segnalata sulle Guide scematiche dalla fine del 1872, dapprima con un socio, come avevo anticipato Otto Zintl, poi dal 1877 da solo in via S. Martiri 1 e 3 A.
J.B. Rottmayer & Zintl
Ritratto di ragazza, Graz Trieste 1875
carte de visite
Sul verso del positivo nota manoscritta con data Graz 22 aprile 1875
J.B. Rottmayer & Zintl,
Ritratto di ufficiale, Graz Trieste post 1877
carte de visite
J.B. Rottmayer & Zintl,
Ritratto del pittore Franz von Kurz Thurn, Graz Trieste post 1877
carte de visite
J.B. Rottmayer & C.
Ritratto d'uomo, Munchen post 1878
carte de visite
Questo ritratto ci fornisce un'ulteriore informazione sulla pendolarità di Rottmayer che dopo il 1878 fa una sosta a Monaco di Baviera come attesta il logo sul verso di questa carte de visite.
L'iniziativa di pubblicizzare il suo nome nella sezione dedicata ai fotografi delle Guide è segnale di una popolarità raggiunta e allo stesso tempo di una raggiunta stabilità.
Il suo nome verrà pubblicato dal 1872 al 1881, dal 1872 al 1876 con un socio in via S. Martiri 1 da solo, senza socio, dal 1877 al 1883 e dal 1881 al 1882 in via S. Martiri 3 A. Dal 1883 lo studio verrà occupato da Marco Manenizza.
Nel 1879 e precisamente il 30 maggio chiede all'Autorità municipale di Gorizia il rilascio di una licenza industriale per aprire in via del Giardino
77 uno studio fotografico che sarà condotto dalla moglie Francesca, nella sede utilizzata sino ad allora da Giacomo Luzzatto. La novità, cioè la presenza di una donna con questo ruolo
professionale sarà di per sè una notevole pubblicità, ma anche l' investimento di ben 400 fiorini per rendere lo studio uno dei più eleganti ed esclusivi, garantiscono un successo ed
un'esclusività preclusa agli altri professionisti. La presenza dei Rottmayer a Gorizia dura solo due anni, improvvisamente nel 1881 decidono di lasciare Gorizia, affidando lo studio al fedele
collaboratore Heinrich Niggl.
Alla luce di questi spostamenti dal 1868 al 1883 Rottmayer produce un interessante ed esaustivo servizio sul Nuovo porto di Trieste costruito dal 1868 al 1883 come intitolerà l'album. Dalle immagini comprendiamo come abbia seguito i lavori e le puntuali riprese dei cambiamenti.
Apre la serie dei fotogrammi una panoramica di come appariva il porto di Trieste nel 1883, alla conclusione dei lavori che il fotografo aveva immortalato negli anni.
Nuovo porto di Trieste costruito dal 1863 al 1883.
La didascalia manoscritta illustra: Meules à mortier pour blocs artificiels. Preparazione della malta per i blocchi artificiali.
Macchina per sollevare i blocchi artificiali.
Imbarcazione per i blocchi artificiali.
Macchina a vapore per la posa dei blocchi artificiali.
Draga per l'approfondimento del bacino.
Dragatura del fondale per rendere più profondo il pescaggio necessario alle navi.
Situazione dei lavori nel 1871
Situazione dei lavori nel 1873.
Situazione dei lavori nel 1876.
Nel 1872 pubblica un altro risultato di un notevole lavoro, l'album intitolato Flottenalbum der oesterreichischen Marine che documenta la flotta della marina austriaca.
Stabilitosi a Trieste riprende le navi che vengono costruite nel cantiere navale o che sostano nel porto.
Fregata Novara a Venezia post 1862
quadro ad olio
Fregata Novara post 1862
Due interessanti foto realizzate da Rottmayer, la prima al largo presso le coste istriane, la seconda attraccata in un porto non identificato.
Vascello Tegethoff varato nel 1878 con l'alberatura velica del tipo nave a goletta ormeggiata alla boa nel porto di Trieste 1885.
Incrociatore leggero Tiger varato nel 1887 ormeggiato alla boa nel porto di Trieste 1895.
Alterna la sua presenza a Trieste con pause di lavoro in luoghi ameni, ricordiamo che dal 1883 non compare più il suo studio nell'elenco dei
fotografi attivi a Trieste sulle Guide scematiche.
Nel 1899 trascorre la stagione a Berchtesgaden una località di villeggiatura e di cure termali in Baviera.
La maggior parte della sua produzione sono in questo caso i ritratti.
Non si conosce la data precisa della sua morte, si presume sia avvenuta nel 1899, se teniamo conto della nota manoscritta sul verso di una carte de visite.
Insegnante con l'allievo in un aula scolastica, Berchtesgaden 1890
ca.
Ritratto d'uomo, Berchtesgaden 6 agosto 1899
carte de visite
Sul verso del positivo si leggono i premi ottenuti alle esposizioni di Vienna 1873-1875, Parigi 1874-1878, Brussel 1874.